Il progetto ha un pozzo profondo di 42 metri di profondità che arriva alla falda. Lo scavo è realizzato con macchine perforatrici e poi
protetto dall'erosione e dai crolli tramite dei cilindri in PVC ad altra resistenza opportunamente disposti dentro la quale scenderà la pompa idraulica alimentata da un potente impianto solare con accumulo d'energia.
L'acqua estratta dalla falda, quindi, viene mandata in un sistema di filtraggio a fasi che elimina virus e impurità, rendendola potabile secondo gli standar intenazionali fissati dall'OMS.
Area di intervento e bacino di beneficiari
Il progetto è localizzato nel villaggio di Baghere, capoluogo dell’omonimo comune. Tuttavia per vicinanza e per distribuzione dei collegamenti fondamentali, il progetto non interessa solo Baghere ma anche alcuni villaggi e comuni limitrofi. La scelta del villaggio, infatti è logisticamente strategica per coprire un bacino d’utenza più ampio e più bisognoso, anche in funzione dei principali flussi di affluenza dell’area determinati dalla presenza di mercati o di strutture quali liceo, guardia medica, centro culturale. Baghere è adiacente al villaggio di Bakidioto e distante da Tanaff solo 800metri.
I rapporti sociali e commerciali con Tanaff sono tali da poter considerare Baghere e Tanaff un unico polo in cui convergono svariati interessi. Tanaff ha un carattere prettamente commerciale mentre Baghere ha un carattere religioso per la presenza dal profeta Younouss Aidara, la cui tomba nella moschea di Baghere ne fa un villaggio di pellegrinaggio. Poco distanti da Baghere i villaggi di Diarifa, molto isolato e addentrato nell’entroterra, e quello di Tabandian localizzato nella strada che collega Baghere con il comune di Dioudoubou e che porta a Sandinieri, unico collegamento con il capoluogo regionale di Sedhiou. La presenza dalla limitrofa Strada N6 che collega Ziguinchor con Kolda, e la stazione di Tanaff che si inserisce quasi a metà strada fa si che l’area si presenti come un punto di sosta strategico da cui possono derivare anche numerosi beneficiari indiretti che spostandosi da una città all’altro sostano nell’area di intervento. Viene di seguito individuata un’area di insediamento del progetto (Baghere- Bakidioto), un’area di beneficiari diretti (Baghere-Bakidioto- Tanaff- Diarifa) e un’area di beneficiari indiretti dati dalle comunità residenti nei villaggi limitrofi a quelli dell’area di beneficiari diretti, tali villaggi sono: Talicourtou, Badin, Sansancoutoto, Bissary. Questi villaggi, per vicinanza e rapporti con i villaggi diretti potrebbero pertanto essere considerati beneficiari diretti.
Infine, ol numero di beneficiari diretti e indiretti del progetto, ovvero di persone che potenzialmente possono usufruire del pozzo e quindi accedere gratuitamente all’acqua potabile sono 16.906 persone di cui il 49% bambini sotto i 15 anni, il 4% anziani (sopra i 60 anni), il 19% tra i 15 e i 19 anni. Con una proporzione quasi equa uomo-donna. L’alta percentuale di minori che supera il 50%, si collega alla problematica fondamentale di riduzione della mortalità infantile spesso causata da malattie direttamente o indirettamente collegate all’acqua.
Impianto di filtraggio, idraulico, solare o di monitoraggio
L'infrastruttura è dotata di varie attrezzature di ultima generazione che permettono di abbattere i costi e di rendere il processo di estrazione, monitoraggio e filtrazione dell'acqua ottimale. Di seguito i dettagli:
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Impianto di filtraggio donato d
BWT/PMI AquaPearls Foundation, composto da un deferrizzatore (per abbattere presenza fuorinorma di ferro nella falda) e un sistema di filtrazione, microfiltrazione, filtrazione a carboni e debatterizzazione, con valvole autopulenti e una capacità di produzione di acqua potabile di 1.000lt/h.
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Impianto idraulico avente una pompa sommersa capace di estrarre un massimo di 7m3/h, alimmentata da un impianto solare di 3kW, con inverter e regolatore MPPT, controller della pompa e 8 batteria a gel da 200Ah. Il sistema permette di tarare la pompa sul fabbisogno idrico e le capacità della falda.
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Impianto solare con materiali donati da
La Solution Solaire e
SynergiePlus, composto dal sistema che alimenta la pompa, e un secondo impianto d 8kw necessario ad alimentare l'impianto di filtraggio. composto da 14 pannelli da 400w, batterie a Litio e inverter ibridi off-grid.
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Impianto di monitoraggio donato da
Aqvify, che permette di monitorare il consumo dell'acqua all'utenza e alla falda, così da valutare lo stato di usura dei filtri per faciltiare la manutenzione e lo stato di ricarica e produzione idrica della falda per migliorare gli studi idrigeologici.
Architettura, socialità e spazialità
Il progetto dell'infrastruttura è stato concepito per creare una zona che faciliti l'approvvigionamento. È stata quindi realizzata una copertura che permette alla comunità di prendere l'acqua al riparo dalle piogge tropicali e dal sole cocente dell'Africa Subsahariana, camminando su un pavimento antiscivolo, anziché sul terreno fangoso dei pozzi tradizionali. è stato realizzato un sistema di fontane con 10 rubinetti che permettono alla comunità di prendere acqua in modo ordinato e veloce, risparmiando tempo semplicemente aprendo il rubinetto e attendendo che l'acqua scorra (nella media una donna impiega dalle due a tre ore giornaliere per recuperare acqua nei pzzi tradizionali). La scelta del bianco di pavimentazione è fatta per favorire le condizioni igienico sanitarie in quanto il comitato di gestione si occuperà anche nella pulizia del pozzo per consentire un approvvigionamento privo di virus e batteri. All'interno delle infrastrutture è stato creato anche il tradizionale luogo di incontro della comunità, un'apposita seduta circolare permetterà alla comunità di riunirsi de svolgere riunioni o semplicemente incontrarsi e dialogare. Il progetto diventa così anche un luogo di incontro socialità e di unione.
Nella parte alta dell'infrastruttura è presente una decorazione donata da
METAL ART SENEGAL che la rende unica e che valorizza il contesto religioso in cui il progetto si inserisce permettendo a questo di integrarsi alla cultura e permette alla comunità di appropriarsene. Grazie al sistema di illuminazione, infine, sarà possibile fruire nel pozzo anche durante nelle ore serali in massima sicurezza.