
Pozzo di Sambacounda
Accesso gratuito all'acqua potabile
Villaggio di Sambacounda, Senegal
A Sambacounda, villaggio del sud del Senegal, l'accesso all'acqua potabile era scarso e spesso contaminato da sali e batteri, mettendo a rischio bambini, anziani e donne in gravidanza. I pozzi tradizionali erano superficiali e insufficienti, costringendo la popolazione a percorrere chilometri per reperire acqua sicura.
Il pozzo realizzato da Balouo Salo arriva a 18 metri di profondità, è dotato di pompa sommersa alimentata da energia solare e di un sistema avanzato di filtraggio a osmosi e UV. Oggi, circa 800 persone provenienti da Sambacounda e dai villaggi limitrofi hanno accesso gratuito a acqua depurata, sicura e disponibile tutto l'anno, con un impatto diretto sulla salute e sull'igiene della comunità.
Garantire acqua sicura, pulita e disponibile ogni giorno a 800 persone, in una delle zone più povere e vulnerabili del Senegal, dove solo il 2% della popolazione rurale ha accesso a fonti potabili.
Abbattere fino al 70% dei casi di diarrea, colera e infezioni mortali causate da acque contaminate, proteggendo bambini, donne incinte e anziani: i più vulnerabili davanti all’ingiustizia dell’acqua malata.
Offrire un'infrastruttura accessibile, sicura e coperta, per liberare le donne da ore di fatica quotidiana nel cercare acqua e restituire tempo alla vita, alla scuola e alla cura dei figli.
Intervenire sulla prevenzione con soluzioni sostenibili: filtraggio, sterilizzazione e monitoraggio continuo, nel rispetto degli standard OMS, per proteggere oggi e garantire domani.
Sambacounda e i villaggi limitrofi erano privi di fonti idriche sicure: i pozzi superficiali erano insufficienti e l’acqua spesso contaminata da sali e batteri. Per rispondere a questa emergenza, Balouo Salo ha realizzato un pozzo profondo 18 metri, dotato di pompa sommersa alimentata da energia solare e sistema di filtraggio a osmosi e UV, garantendo acqua depurata.
Il progetto ha coinvolto attivamente la comunità, formando un comitato locale per la gestione e manutenzione, sensibilizzando sulla corretta gestione della risorsa idrica e garantendo la sostenibilità dell’intervento. 800 persone attingevano direttamente al pozzo, mentre altre persone dei villaggi circostanti beneficiano indirettamente della disponibilità. Dalla sua realizzazione nel 2016 la struttura è interamente presa in carico dalla stessa comunità.
Il cuore del progetto è il pozzo da 18 metri, protetto da cilindri in cemento armato. La pompa sommersa 24V è alimentata da pannelli solari da 250W e batterie per garantire il funzionamento continuo. L’acqua estratta passa attraverso pre-filtri, sterilizzazione UV e filtraggio a osmosi, eliminando il 98% di batteri e virus, come colera, giarda e stafilococco.
Uno spazio di comunità
L’area attorno al pozzo è progettata per accogliere la comunità: zona d’ombra, locale tecnico per filtri e impianto solare, punti di accesso multipli all’acqua e spazio di incontro per attività collettive, integrando funzionalità e valore culturale. Dal 2016 anno della sua realizzazione il progetto è interamente gestito dalla comunità